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cos'è il testamento - - faq - - agevolazioni fiscali - - 5 per mille - - 4 buoni motivi per redigere testamento


cos'è il testamento
Tendenzialmente si è intimoriti dal redigere questo atto che suscita timore, titubanza, rimandando ogni decisione ad un futuro indefinito. Nella coscienza comune, il testamento è considerato un atto tipico di chi è in possesso di notevoli ricchezze o di chi desidera suddividerle fra persone che a volte non coincidono con i congiunti più stretti che avrebbero diritto per legge ad ereditare.
In realtà IL TESTAMENTO è l’unico strumento che ci permette, in vita , di scegliere a chi affidare i nostri beni. Il testamento garantisce il rispetto della volontà di chi lo scrive e permette di aiutare i parenti nei modi ritenuti migliori. Anche la sensibilità sociale può essere dimostrata attraverso un contributo lasciato ad un’opera che possa valorizzarlo negli anni futuri.

4 buoni motivi per redigere testamento   
È un atto di attenzione: per essere responsabili nei confronti dei propri cari anche dopo la vita.
- 1. Protegge il coniuge, figli e nipoti: evita che determinati beni finiscano a persone non scelte direttamente e personalmente, permette di individuare un amministratore fiduciario dei beni destinati ad eventuali eredi minorenni, garantendo le stesse modalità di amministrazione.
- 2. Valorizza i legami: consente di lasciare agli amici qualcosa dei propri beni o qualche oggetto significativo.
- 3. Consente di sostenere “buone cause”: permette di destinare parte dei propri beni ad Enti che non abbiano scopo di lucro e che tutelino i bisogni dei più svantaggiati, come la EXIT-ITALIA
- 4. Rispetta le proprie volontà: permette di effettuare le proprie scelte fino in fondo e le tutela garantendone il rispetto assoluto.


Domande frequenti: faq
Cosa devo sapere per fare testamento? Qui sotto troverai la risposta ad alcune delle domande più comuni. Se vuoi saperne di più, chiamaci allo 0117707126 o invia una mail a exit-italia@fastwebnet.it Potrai chiedere tutte le informazioni necessarie.

- 1- Come posso fare testamento?
- Esistono vari tipi di testamento, i più utilizzati sono : il testamento pubblico e il testamento olografo

- 2- Cos’è il testamento pubblico?
- È il testamento redatto dal notaio con particolari formalità, raccogliendo le volontà espresse direttamente da chi fa testamento e in presenza di due testimoni (che non possono essere beneficiari del testamento). È conservato dal notaio nei propri atti e verrà pubblicato dallo stesso alla morte del testatore.

- 3 - Cos’è il testamento olografo?
- È il testamento interamente scritto a mano datato e firmato . È sufficiente un qualunque foglio sul quale si scrivono di proprio pugno le proprie volontà. Il testamento olografo, per essere valido, deve essere scritto a mano e di proprio pugno, e non si possono usare macchine da scrivere nè computer. E' opportuno scriverne due originali (non fotocopie) ,depositarne uno presso un notaio o affidarlo a una persona di fiducia. In questo caso, alla morte di colui che ha fatto il testamento, la legge obbliga chiunque sia in possesso di un testamento olografo a presentarlo ad un notaio perchè sia pubblicato.

- 4 - Per fare testamento è indispensabile un notaio?
- Non necessariamente: il testamento olografo può essere redatto da chiunque sia in grado di scrivere. Sarà necessario rivolgersi al notaio nel caso in cui si intenda redigere un testamento pubblico.

- 5 - Quanto costa fare testamento?
- Il testamento olografo, poichè non necessita dell’intervento di un notaio, può essere redatto senza alcun costo. Fare testamento non è difficile, ma è importante sentire un esperto per essere sicuro che le tue volontà siano rispettate. La parcella varia a seconda del professionista. Indicativamente la spesa va dai 100 fino ai 500 euro.

- 6 - Chi può fare testamento?
- Tutti possono disporre dei propri beni per testamento, a condizione di essere maggiorenni, capaci d’intendere e volere cioè non interdetti per infermità mentale.

- 7- Una persona che per problemi fisici non sia in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?
- Sì, solo nella forma del testamento pubblico.

8- Si può modificare il proprio testamento?
- Sì. Si può inoltre sostituire un testamento olografo con uno pubblico e viceversa. Per cambiare radicalmente il proprio testamento è bene scrivere “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria” o “il presente testamento sostituisce ed annulla i precedenti e in particolare il testamento redatto in data...”; per modeste variazioni o di integrazioni, è bene scrivere “ad integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data...”.

9- Posso fare testamento anche se ho eredi?
- Sì, in questo caso la quota di legittima rappresenta la parte dell’eredità che deve andare comunque ai parenti più prossimi, come elencati per legge, anche contro la volontà di chi fa testamento.

10- Cosa succede in assenza di testamento?
- In assenza di testamento, il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote spettanti, come previsto dal codice civile. In mancanza di eredi, tutti i beni verranno devoluti allo Stato.

11- Chi può essere destinatario di un lascito?
- Qualsiasi persona fisica o giuridica, incluse le organizzazioni non profit come Exit onlus.

12- In presenza di parenti prossimi, è possibile fare un lascito ad un ente?
- Certo. In presenza di qualsiasi situazione familiare è sempre possibile destinare una parte della “quota disponibile” a soggetti diversi.

13- È possibile fare lascito di un immobile ad exit-ITALIA?- Exit onlus accetta lasciti mobiliari e immobiliari. I fondi raccolti grazie ai lasciti sono particolarmente preziosi perché vanno ad aiutare le persone in difficoltà. Exit-ITALIA utilizzerà gli immobili per finanziare i suoi progetti.

14- Esistono altre forme di sostegno oltre al testamento?
- Oltre al testamento, per disporre a favore di EXIT-ITALIA : tramite una polizza vita oppure con una donazione patrimoniale. Con una polizza assicurativa sulla vita, puoi stabilire chi sarà il beneficiario, in caso di morte, senza alcun vincolo nei confronti degli eredi legittimi. Infatti il premio dell’assicurazione non entra a far parte del patrimonio ereditario e può essere destinato ad un’organizzazione non profit come EXIT-ITALIA onlus. Se invece si preferisce dare un sostegno immediato,si può ricorrere ad una donazione di parte del proprio patrimonio. Può avere ad oggetto beni mobili (gioielli, effetti personali, somme di denaro non di modico valore) o beni immobili. Può essere effettuata con un atto notarile ed è esente da imposte e tasse.

15- L’Organizzazione tutela la riservatezza?
- Assolutamente. Tutte le informazioni o i chiarimenti forniti in materia di lasciti o altre forme di donazione rimarranno strettamente riservati.

16- L’Organizzazione rispetterà le mie volontà?
- Certo. EXIT-ITALIA garantisce il rispetto delle tue disposizioni e rendiconterà nel suo bilancio l’utilizzo delle donazioni ricevute.



LE AGEVOLAZIONI FISCALI
PER LE CONTRIBUZIONI EXTRA A EXIT-ITALIA O.N.L.U.S.

Per le persone fisiche
- E' possibile detrarre dall'imposta lorda il 19% dell'importo donato a favore delle ONLUS, fino ad un massimo di 2.065,83 euro (art. 15-bis del D.p.r. 917/86). A decorrere dal 2013 la percentuale di detrazione passa dall’attuale 19 al 24%, mentre dal 2014 si potrà portare in detrazione il 26% degli importi devoluti (legge 96/2012). OPPURE è possibile dedurre dal proprio reddito le donazioni a favore delle ONLUS, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 comma 1 del Decreto Legge 35/05 convertito in legge n° 80 del 14/05/2005 e denominata comunemente + Dai, - Versi). Ad esempio se un privato ha un reddito di 25.000 euro ha diritto ad una deduzione massima per donazioni di 2.500 euro; applicando le aliquote IRPEF su 22.500 euro (reddito al netto della deduzione per donazioni) avrà un imposta di 5.475 euro anziché 6.150 euro con un minor versamento di 675 euro. La donazione di 2.500 euro sarà costata al privato 1.825 euro. Per usufruire dei vantaggi fiscali deve conservare quindi: gli estratti conto bancari in caso di donazioni inviate tramite bonifico o domiciliazione bancaria; gli estratti conto in caso di donazioni inviate tramite carta di credito. Solo questi documenti le consentiranno di dedurre la donazione nella dichiarazione dei redditi.
 
Per le imprese
E' possibile dedurre le donazioni a favore delle ONLUS per un importo non superiore a 2065,83 euro o al 2% del reddito d'impresa dichiarato (art.100 comma 2 del Dpr 917/86). OPPURE - è possibile dedurre dal proprio reddito le donazioni a favore delle ONLUS, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000,00 euro annui (art. 14 comma 1 del Decreto Legge 35/05 convertito in legge n° 80 del 14/05/2005).
Ad esempio se l'azienda ha un reddito di impresa pari a 50.000 euro ha diritto ad una deduzione massima di 5.000 euro sul reddito; applicando l'aliquota IRES del 33% su 45.000 (reddito al netto della deduzione per donazioni) avrà un'imposta di 14.850 euro anziché 16.500 euro con un minor versamento di 1.650 euro.
La donazione di 5.000 euro sarà costata all'impresa 3.350 euro.
 
Differenza tra Deduzione e Detrazione Deduzione: è la somma che si può sottrarre dal reddito sul quale si calcolano poi le imposte. Detrazione: è invece l'importo che, una volta calcolate le imposte da pagare, si può sottrarre da queste.


 5 per mille
La EXIT-ITALIA é un'associazione O.N.L.U.S. e in quanto tale può beneficiare da parte dei cittadini del 5 per mille delle tasse sulla denuncia dei redditi. Chi volesse devolvere il 5 per mille può farlo indicando il Codice Fiscale della Exit-Italia sul modulo 730 o Unico: C.F. = 97573440019 apponendo la firma accanto nell’apposito riquadro.
 
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