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- I 20 ANNI DI EXIT-ITALIA 20 YEARS OF EXIT-ITALIA I 10 ANNI DELLA EXIT |
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OLANDA
E’ stata pubblicata la relazione per l’anno 2018 della Commissione Regionale di Controllo Euthanasia (RTE).
notizie dal PARLAMENTO L'ATTACCO AL CORAGGIOSO DOTT. EMILIO COVERI, Presidente della Exit-Italia, l'Associazione che, dal 1996, lotta per il riconoscimento del diritto di ogni essere umano a poter decidere, per se stesso, un fine vita dignitoso, anticipato e senza alcuna sofferenza. Diritto che, in una società democratica (e non teocratica) è già riconosciuto in moltissime Nazioni di tutto il mondo il fatto 2019-07-08 il giornale 2019-07-08 il giorno 2019-07-08 il messaggero 2019-07-08 la repubblica 2019-07-08 la stampa 2019-07-08 la stampa 2019-07-08 la stampa 2019-07-08 libero 2019-07-08 repubblica 2019-07-08 avvenire 2019-07-08 - |
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L'incontro con Indro Montanelli | FIMATI BIBLIOGRAFIA |
GERMANIA 2019 | |
intervista :faccia a faccia con Beppino Englaro in tre parti Irish Woman Loses Appeal for Assisted Death |
a proposito del protocollo Exit Notizie Giornata Mondiale del DIRITTO AD UNA MORTE DIGNITOSA - EXIT-Italia e EXIT SVIZZERA Italiana in occasione della ricorrenza del 1 Novembre Giornata Mondiale del Diritto ad una Morte Dignitosa, la EXIT-Italia e la EXIT SVIZZERA ITALIANA saranno presenti con presidi e banchetti nelle seguenti città italiane: Giovedì, 1 Novembre - festivo --- --- Torino --- --- Milano --- --- Roma --- --- Reggio Emilia --- --- Napoli 15 aprile alle ore 20:12 LA PRESENTE PER INFORMARE TUTTI GLI ISCRITTI DELL'INTERVISTA SU "LATTE E MIELE" DA QUESTA SERA E PER TRE GIORNI SAREMO SUL PROGRAMMA RADIOFONICO DI LATTE E MIELE "ORA LEGALE" CON L'INTERVISTA FATTA AL NOSTRO PRESIDENTE DR. EMILIO COVERI Il programma va in onda alle ore 19.15 |
servizio di rai 3 sull'assemblea di exit italia 23 maggio 2011 video 1,38 min" |
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LA VOCE DI INDRO MONTANTELLI | |
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La bozza del progetto di legge | OLANDA | - | |
Come si diventa soci | La_legge_approvata_il_10_4_2001.pdf | ![]() |
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LA SENTENZA DI MONZA | Modello_per_la_relazione_del_medico.pdf | ||
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Numeri_dell'_eutanasia_in_olanda.pdf | lettera del presidente" | |
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CASO BARAVAGLIO CASO CHANTAL CASO CRISAFULLI CASO DINO RISI CASO ENGLARO CASO GIROMELLA CASO MANDOLINI CASO MANFREDI CASO NUVOLI CASO RAUSCHENBERG CASO RAVASIN CASO SAMPEDRO CASO TANI BINI CASO VILMA NEGRI CASO VINCENZA SANTORO CASO WELBY |
PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE presentata il 13 settembre 2013 Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia Presentata alla Camera dei deputati nella XVII legislatura il 13 settembre 2013 e mantenuta all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 107, comma 4, del Regolamento Onorevoli Deputati! — Ben oltre la metà degli italiani, secondo ogni rilevazione statistica, è a favore dell'eutanasia legale, per poter scegliere, in determinate condizioni, una morte opportuna invece che imposta nella sofferenza. I vertici dei partiti e la stampa nazionale, invece, preferiscono non parlarne: niente dibattiti su come si muore in Italia, tranne quando alcune storie personali si impongono: Eluana e Beppino Englaro, Giovanni Nuvoli, i leader radicali Luca Coscioni e Piero Welby. Oggi, chi aiuta un malato terminale a morire – magari un genitore o un figlio che implora di porre fine alla sofferenza del proprio caro – rischia molti anni di carcere. Il diritto costituzionale a non essere sottoposti a trattamenti sanitari contro la propria volontà è costantemente violato, anche solo per paura o per ignoranza. La conseguenza è il rafforzamento della piaga sia dell'eutanasia clandestina che dell'accanimento terapeutico. Per rimediare a questa situazione, proponiamo poche regole chiare, che stabiliscono con precisione come ciascuno possa esigere legalmente il rispetto delle proprie decisioni in materia di trattamenti sanitari, compreso il ricorso all'eutanasia. PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE Art. 1. 1. Ogni cittadino può rifiutare l'inizio o la prosecuzione di trattamenti sanitari, nonché ogni tipo di trattamento di sostegno vitale o di terapia nutrizionale. Il personale medico e sanitario è tenuto a rispettare la volontà del paziente ove essa: a) provenga da un soggetto maggiorenne; b) provenga da un soggetto che non si trova in condizioni, anche temporanee, di incapacità di intendere e di volere, salvo quanto previsto dall'articolo 3; c) sia manifestata inequivocabilmente dall'interessato o, in caso di incapacità sopravvenuta, anche temporanea, dello stesso, da persona precedentemente nominata, con atto scritto con firma autenticata dall'ufficiale di anagrafe del comune di residenza o domicilio, fiduciario per la manifestazione delle volontà di cura. Art. 2. 1. Il personale medico e sanitario che non rispetta la volontà manifestata dai soggetti e nei modi indicati nell'articolo 1 è tenuto, in aggiunta ad ogni altra conseguenza penale o civile ravvisabile nei fatti, al risarcimento del danno, morale e materiale, provocato dal suo comportamento. Art. 3. 1. Le disposizioni degli articoli 575, 579, 580 e 593 del codice penale non si applicano al medico e al personale sanitario che hanno praticato trattamenti eutanasici, provocando la morte del paziente, qualora ricorrano le seguenti condizioni: a) la richiesta provenga dal paziente, sia attuale e sia inequivocabilmente accertata; b) il paziente sia maggiorenne; c) il paziente non si trovi in stato, neppure temporaneo, di incapacità di intendere e di volere, salvo quanto previsto dall'articolo 4; d) i parenti entro il secondo grado e il coniuge, con il consenso del paziente, siano stati informati della richiesta e, con il consenso del paziente, abbiano avuto modo di colloquiare con lo stesso; e) la richiesta sia motivata dal fatto che il paziente è affetto da una malattia produttiva di gravi sofferenze, inguaribile o con prognosi infausta inferiore a diciotto mesi; f) il paziente sia stato congruamente e adeguatamente informato delle sue condizioni e di tutte le possibili alternative terapeutiche e prevedibili sviluppi clinici e abbia discusso di ciò con il medico; g) il trattamento eutanasico rispetti la dignità del paziente e non provochi allo stesso sofferenze fisiche. Il rispetto di tali condizioni deve essere attestato dal medico per scritto e confermato dal responsabile della struttura sanitaria ove sarà praticato il trattamento eutanasico. Art. 4. 1. Ogni persona può redigere un atto scritto, con firma autenticata dall'ufficiale di anagrafe del comune di residenza o domicilio, con il quale chiede l'applicazione dell'eutanasia nell'ipotesi in cui egli successivamente venga a trovarsi nelle condizioni previste dall'articolo 3, comma 1, lettera e), e sia incapace di intendere e di volere ovvero di manifestare la propria volontà, nominando contemporaneamente, nel modo indicato dall'articolo 1, un fiduciario perché confermi la richiesta, ricorrendone le condizioni. 2. La richiesta di applicazione dell'eutanasia deve essere chiara e inequivoca e non può essere soggetta a condizioni. Essa deve essere accompagnata, a pena di inammissibilità, da un'autodichiarazione, con la quale il richiedente attesta di essersi adeguatamente documentato in ordine ai profili sanitari, etici e umani ad essa relativi. 3. La conferma della richiesta da parte del fiduciario, ai sensi del comma 1, deve essere chiara ed inequivoca, nonché espressa per scritto. 4. Ove siano rispettate le condizioni di cui al presente articolo, unitamente a quelle dell'articolo 3, comma 1, lettera g), al medico e al personale sanitario che hanno attuato tecniche di eutanasia, provocando la morte del paziente, non si applicano le disposizioni degli articoli 575, 579, 580 e 593 del codice penale. |
STATO VEGETATIVO, NUTRIZIONE (errato parlare di 'alimentazione') ARTIFICIALE: DIAMO ALCUNE INFORMAZIONI PER CORREGGERE LA CONFUSIONE OGGI IMPERANTE DETTATA DA DISTORSIONI IDEOLOGICHE E ASCIENTIFICHE CHIESA CATTOLICA POLITICA E STATO CHIESA CATTOLICA QUANTO CI COSTA DIGNITAS SVIZZERA ETICA SCIENZA MEDICINA ACCANIMENTO DIBATTITI EUTANASIA SUICIDIO ASSISTITO SUL TESTAMENTO BIOLOGICO IL FIDUCIARIO INDISPENSABILE NEL TESTAMENTO BIOLOGICO - TESTIMONTI - MODIFICHE - CONSIGLI VARI - TESTAMENTO BIOLOGICO O AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO?:L'OPINIONE DELLA EXIT-ITALIA SPECIALI DI EXIT_ITALIA, INCHIESTE, DIBATTITI |
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Silvio Viale (@Silvio_Viale) |
#RightToDie
Per il diritto a morire, anche in Italia, è solo questione di tempo.
#radicali
#PD @pdnetwork... fb.me/1LK6fePBB |
L’ULTIMISSIMA … DALLA FRANCIA Feb. 14, 2013 Francia: i medici aprono all'eutanasia (ma solo per casi eccezionali) La scelta del Consiglio Nazionale dell'ordine dei medici: «È un dovere di umanità per agonie prolungate» Il Consiglio Nazionale francese dell'ordine dei medici ha consentito, per la prima volta, alla «sedazione terminale» per pazienti in fine di vita che abbiano fatto «richieste persistenti, lucide e ripetute». Invocando «un dovere di umanità», riserva questa via a «casi eccezionali», «agonie prolungate e dolori incontrollabili». (Ansa)
Queste sono le parole di Indro Montanelli
che hanno risvegliato gli animi e le coscenze di moltissimi italiani.
Nel suo intervento al convegno promosso
dalla Fondazione Floriani di Milano, Montanelli ha espresso quello che
EXIT-Italia sostiene da tempo: la morte con dignità e senza inutili
sofferenze devono essere una nostra libera scelta.
Successivamente, nel corso di un incontro
presso la sua abitazione, Montanelli ha ribadito ai rappresentanti di EXIT-Italia
(il presidente Emilio Coveri, Barbara Beccaria e Alberto Zambernardi) le
sue idee e la sua determinazione nei confronti di un tema tanto importante
come quello dellÕeutanasia.
A Montanelli, cui è stata consegnata
la tessera "ad honorem n¡ 1" di EXIT-Italia, un grazie di cuore per
ciò che ha voluto dimostrarci e per l'appoggio che ci vorrà
offrire nel corso del nostro cammino.
Possiamo dire di avere ormai raggiunto un
buon consolidamento a tutti i livelli, primo fra tutti quello territoriale.
Uno degli importanti obiettivi era infatti
quello di avere su tutto il territorio la presenza di un organismo che
potesse rappresentare il punto di riferimento dell'eutanasia in Italia.
Molti si sono chiesti perchè non
ci siamo chiamati Associazione per l'Eutanasia o non abbiamo introdotto
il termine 'eutanasia' nel nostro logo. La ragione è semplice: anche
se il concetto è identico, e soprattutto lo scopo per cui ci siamo
costituiti, abbiamo voluto adottare la dicitura che hanno tutte le altre
Associazioni consorelle del Mondo. L'importante è avere riconosciuto
legalmente il diritto che ci consenta di disporre della fine della nostra
esistenza in modo dignitoso. Vorrei ora riflettere sul concetto di 'EUTANASIA
PASSIVA E ATTIVA'.
Perchè passiva? Perchè ribadisce
il concetto dell'autoeliminazione, qualora fossimo in grado di farlo, al
contrario, il termine attiva presuppone che vi sia qualcuno che ci aiuterà
a terminare l'esistenza, qualora non fossimo più in grado di agire.
Un gruppo di lavoro ha elaborato una bozza
di proposta di legge che attualmente è al vaglio dei nostri migliori
giuristi, membri del Comitato Etico-Scientifico, e che verrà proposta
ai dirigenti in febbraio a Roma, in una riunione che rivestirà un'importanza
fondamentale.
L'approvazione o meno del testo ci consentirà
nel più breve tempo possibile di chiedere al legislatoe, cioè
i membri del Parlamento che, condividendo il nostro obiettivo, si faranno
promotori di una proposta di legge che tenga in considerazione la libertà
di ciascuno per una scelta libera e senza costrizioni.
A garanzia di tutto ciò vi è
il Testamento Biologico - Living Will, disposizioni di volontà che
dovranno essere accettate dall'Ordinamento Costituzionale Italiano garante
del diritto, che rispetti le libertà dei cittadini.
Sono occorsi tre anni per arrivare fin qui.
Abbiamo avuto il riconoscimento della Federazioni Europea e Mondiale delle
Associazioni che lottano come noi.
Questa è anche la nostra forza; oltre
a voi tutti, che ci avete seguito e sostenuto, ora vi è anche la
Federazione delle altre Associazioni: non siamo soli, ma dovremo continuare
a lottare comunque.
La nostra Organizzazione è molto
solida e ben coordinata a livello nazionale e internazionale.
Con il progetto di legge si apre una nuova
sfida alle istituzioni democratiche, ma vedrete che quel diritto lo otterremo,
come otterremo il riconoscimento giuridico del Testamento Biologico.
Nel frattempo la nostra attività
a livello regionale non si è certo fermata; siamo stati a Firenze,
Milano, Biella dove abbiamo il nuovo Coordinamento di Zona piemontese,
a cui si è affiancato quello di Cuneo-Mondovì; a Napoli,
dove abbiamo riunito per la prima volta gli amici del sud Italia, che sta
procedendo bene con le adesioni; in Sardegna per ribadire la nostra presenza
in quella Regione, dove la coordinatrice di Zona, Maria Gasparoni, di Golfo
Aranci, propaganda l'iniziativa in modo strepitoso.
Abbiamo aggiunto due Coordinamenti di Zona
con Claudio Triscoli e Lucio Salvi, rispettivamente per le aree Roma/Terni
e Caserta.
Molto presto si aggiungeranno probabilmente
le aree di Bari, Ancona, Pescara e Cagliari.
Abbiamo incontrato a Parma gli amici dell'Emilia-Romagna
e per tale manifestazione dobbiamo ringraziare il dr. Rodolfo Maramotti
che ci ha dato, insieme agli altri coordinatori di zona Bussei, Cerati
e Vegetti, un grande supporto logistico.
Infine il Veneto, ancora oggi rimane la
seconda regione italiana per adesioni e con i sei Coordinatori di Zona
e la Vicepresidente del Consiglio Generale sta avendo ottimi risultati
a livello di contatti con altre organizzazioni, prima fra tutte l'U.A.A.R.
- Unione Atei Agnostici Razionalisti - e la SOCREM.
Durante il mese di gennaio 2000, a Padova,
avremo un convegno-incontro sul tema dell'eutanasia; sarˆ un'occasione
per incontrare tutti gli Amici della regione.
E' comunque necessario che vi iscriviate
al più presto, se non ancora fatto, e che espandiate il più
possibile la nostra iniziativa, per poterci presentare a Roma numerosi.
Riceverete cos“ la tessera dell'Associazione
ed il tesserino del Testamento Biologico da voi siglato e che riunisce
a grandi linee ciò che si è dichiarato, tranne le varie specifiche
personali, indicate sull'originale da ciascuno di noi.
La quota di iscrizione è di euro
15.00 ed è vitalizia, ossia non ci si dovrà
mai più iscrivere con nuovi versamenti.
Invece, come da statuto, tutti noi saremo
tenuti a versare, quando ci verrà richiesto, la quota associativa
annuale per poter far fronte alle spese per francobolli, spese postali,
bollettini informativi (necessari per tenervi informati sulle nostre attività).
Probabilmente entro fine aprile 2000, verrà
indetta la prima Assemblea dei Soci, in modo che possiate rendervi conto
di ciò che si è fatto, sia dal punto di vista organizzativo
sia da quello finanziario.
Rinnovo i miei più cari saluti e
vi ricordo che sono sempre a disposizione per qualsiasi questione vi stesse
a cuore.
Emilio Coveri - Presidente
MORTE di PAOLO RAVASIN - Malato di Sla da quindici anni si lascia morire (tribunatreviso.it)
Disabile da 18 anni scrive sul blog l’ultimo post: «Aiutatemi a morire» (il messaggero)
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'Vivere' di Vasco Rossi colonna sonora spot eutanasia
Rocker dona diritti canzone per promuovere dolce morte (ansa)
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costretti al suicidio per colpa dello stato 26/11/2013 (corriere)
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Right to die: Paul Lamb takes up Tony Nicklinson fight(bbc)
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Irish Woman Loses Appeal for Assisted Death (new york times)
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Venerdì 3 maggio : conferenza stampa per informare i media della proposta di iniziativa popolare per l'eutanasia libera con la relativa raccolta firme necessarie.
Per la EXIT-Italia è intervenuta la nostra Nadia Murgioni CON GRANDE successo:
è stata pure intervistata da LA REPUBBLICA (radio radicale)
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Corrado Augias sull'eutanasia (repubblica)
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Ora ci resta soltanto una cosa da fare: aumentare
il numero di soci ed aderenti per portare a Roma la nostra proposta debitamente
regolarizzata da una legge.
Per essere presi in considerazione dobbiamo
però essere numerosi: se ognuno di noi portasse almeno un altro
Socio, raddoppieremmo già il numero attuale!
Diamoci da fare dunque, affinchè
il nostro obiettivo possa esere raggiunto.
Claudia Del Santo - Consiglio Generale
Come si diventa
soci
Riprendiamo questo argomento in quanto per alcuni
non sono chiare le modalità di iscrizione. Ecco, in breve, le istruzioni
da seguire:
1. Versamento di euro 15,00 per ISCRIZIONE, quota
vitalizia, ossia non si ripeterà più. Una volta iscritti si riceverà
la tessera di SOCIO e saremo sempre parte integrante dell'Associazione. Si ha
così diritto di voto, di entrare a far parte dell'ASSEMBLEA DEI SOCI
(che elegge il Consiglio Generale e le altre cariche) e di accedere a qualsiasi
carica elettiva. Ogni tipo di versamento di quote, oboli o donazioni in denaro,
devono essere effettuati sul c.c. postale n¡ 39167101 intestato a: